Carissimi parrocchiani,
a tutti voi una Santa Pasqua: Gesù è veramente Risorto!
Accogliamo il meraviglioso annuncio della Pasqua, lasciandoci  illuminare dalla Luce della Risurrezione e Cristo Risorto riuscirà a  fare nuova la nostra vita. “Quando c’è Dio di mezzo, tutto può  cominciare dalla fine!”. Se un peso schiaccia il nostro cuore; se il  peccato ha addormentato la nostra coscienza; se il male e la cattiveria  degli uomini hanno spento la nostra speranza accogliamo l’invito di  Dio: “Risorgi uomo! Cristo è morto ed è risorto per te!”.
Ci dice S. Paolo: “Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di  lassù; pensate alle cose di lassù non a quelle della terra”. È una  proposta e un programma difficile, ma è il programma cristiano  autentico. Noi viviamo affascinati dal miraggio del benessere e della  felicità nella vita presente, il richiamo ad una vita superiore futura  ci sembra irreale e siamo impotenti ad afferrare la vita come è. Ma  proprio la Pasqua, questa Pasqua, questo passaggio di Cristo nella  nostra vita, ci insegna e ci impegna a non attaccarci unicamente alle  cose e alle persone della terra; ci insegna e ci impegna a fare buon  uso del nostro tempo, del denaro, del lavoro, di tutte le piccole cose  che compongono la nostra vita; ci insegna e ci impegna a considerarci  pellegrini di passaggio su questa terra, con lo sguardo rivolto alla  patria del cielo ed è proprio la Madonna qui a Fatima che ha detto: “Io  sono del Cielo”.
Ella continuamente ci vuole richiamare alle verità eterne, alla nostra  Patria Celeste e ci insegna a non lasciarci assorbire dall’egoismo, dai  propri interessi, dal sospetto che diventa prigione, diventa  “sepolcro”, ma ci invita ad aprire il proprio cuore, le proprie mani al  dono, al perdono, alla speranza.
La Vergine SS. attraverso i suoi insegnamenti vuole aiutare ogni suo  figlio/a ad uscire dalla tomba che a volte ci costruiamo, per farci  vivere come figli risorti in Cristo che contagiano e che si lasciano  illuminare dalla Sua luce e diventano capaci di vedere la vita con  occhi nuovi. Diceva Paolo VI: “Il cristiano è sempre un uomo nuovo. È  sempre un uomo giovane”.
L’appello di Fatima è un richiamo alla solidarità autentica e  universale, come Cristo che, totalmente solidale con gli uomini ha  voluto addossarsi i loro peccati per salvarli, così ognuno di noi  cristiani, mediante la preghiera e il sacrificio generoso dovremmo  essere disposti ad “offrire” e ad “offrirci” per la riconciliazione  dell’uomo con Dio e così aiutare ogni nostro fratello e sorella a  risorgere continuamente dalla morte alla vita nuova in Cristo.
Questo il grande esempio che abbiamo ricevuto anche dai pastorelli: una  vita che si è fatta dono perché vissuta nell’amore oblativo: hanno  offerto tutto ciò che erano, tutto ciò che facevano, tutto ciò che  avevano senza risparmiarsi, come risposta all’amore di Dio che si è  fatto presente nella loro vita e ora vivono da risorti nella gloria di  Dio.
Carissimi per concludere scrivo una frase di Karl Rahner: “La  Risurrezione di Gesù è come la prima eruzione di un vulcano: il fuoco  di Dio brucia già all’interno del mondo e infiamma tutto con la gioia e  il suo fulgore”. A tutti voi, allora, l’augurio di vivere questa Pasqua  gioiosa e “fiammeggiante” del fuoco di Dio. Un augurio particolare a  Don Armando, Don Ambrogio e a tutta la mia cara comunità parrocchiale:  la Pace di Cristo regni nei vostri cuori e doni a tutti voi forza e  consolazione per continuare il vostro pellegrinaggio terreno.
Suor M. Giustina OMVF, Oblata di Maria Vergine di Fatima
 
  