 
        Padre Marco Pirovano da 23 anni è missionario in Costa d'Avorio, paese particolarmente colpito dalla piaga di Buruli. Si tratta di una malattia che corrode la pelle e la carne, formando piaghe enermi. Spesso la malattia raggiunge anche le ossa, provocando menomazioni e invalidità permanenti.
Questa terribile malattia colpisce persone di tutte le età, ma in particolare i bambini. Solo in Costa d’Avorio, secondo le statistiche ufficiali, le persone colpite dalla malattia superano progressivamente le 25.000 unità. Ogni anno i nuovi malati dichiarati sono circa 2000.
Padre Marco si è preso cura di questi malati:
            "Abbiamo  cominciato ad ospitare nella casa delle Suore due bambini malati, poi  quattro, poi ancora e ancora ….. fino a quando non sapevamo più dove  metterli. 
              Abbiamo allora richiesto ed ottenuto dalle Autorità e  dai Notabili di Zouan-Hounien, l'autorizzazione per poter costruire un  centro per i malati affetti dall’Ulcera di Buruli che abbiamo chiamato  « CENTRE ANTI ULCERE DE BURULI « DEMI EMILE » DE ZOUAN-HOUNIEN. « DEMI  EMILE ». 
              Dalla sua creazione il Centro ha conosciuto una  evoluzione progressiva sia quantitativamente che qualitativamente tanto  a livello delle infrastrutture che a livello del personale. Così, da  una semplice casa di accoglienza e di cura dei malati, siamo diventati  un vero ospedale con attrezzature e strutture tecnico-sanitarie di  primordine, sale operatorie, laboratori…. guidati da un personale  altamente qualificato. Da allora abbiamo accolto un numero sempre più  crescente di malati con gradi diversi della gravità della malattia."
Dal Settembre 2002, la guerra che ha colpito la Costa d’Avorio s’è estesa dal centro all’ovest del  	          paese e qui ha raggiunto l’apice della distruzione.
            Il preoccupante imperativo di salvare la vita dei malati in una regione  dichiarata « zona di guerra », con un’atmosfera divenuta talmente  pericolosa da essere insostenibile, ha obbligato i responsabili del  Centro a pensare una fuga dai bombardamenti che avevano come obbiettivo  il Centro stesso e la Missione ed ormai erano divenuti quotidiani. 
            Il viaggio fu lungo e pericoloso sotto scorta militare dell’esercito  francese. La nuova destinazione provvidenziale è stata Abidjan, il solo  territorio che era ancora quasi sicuro in tutto il paese. Tutto il  gruppo degli « sfollati di guerra » è accolto a Abidjan Angré in un  sito imprevisto : un convento destinato in origine a seminario per la  formazione vocazionale dei giovani della Fraternità dei Cappuccini, ora  trasformato in centro sanitario con l’aiuto delle Suore Dorotée.
Per saperne di più sulla piaga visita il sito dei missionari Cappuccini oppure consulta il resoconto del 2007 del Centro Anti Ulcera di Buruli.
| Vi sono due modi per sostenere il progetto di Padre Marco: | 
| OFFERTE LIBERE | 
| Assegni  | 
| ACCOMPAGNAMENTO SANITARIO | 
| Con  questo progetto intendiamo sostenere le spese per le cure sanitarie di  una persona affetta dalla piaga di Burulì e ricoverata presso il nostro  Centro. La proposta è di €. 500 per un anno di accompagnamento sanitario. Alla data del ricovero i missionari prepareranno una scheda con foto del malato. Dopo un anno o alla dimissione verrà fornito il punto della situazione: guarigione avvenuta o proseguimento di terapie ed una nuova fotografia. Referenti presso il Centro Missionario di Milano: Padre Mauro Miselli coadiuvato dal Sig. Bruno Cogliati. (tel.02.38000272) | 
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